Sicurezza sul lavoro e movimentazione dei carichi in azienda

Ogni volta che pronunciamo la parola sicurezza, apriamo un dibattito su una sconfinata serie di aree d’azione in cui opera l’essere umano, dai primi anni di vita a quelli della meritata pensione; sanità, istruzione, lavoro, trasporto e sport: sono solo alcuni dei campi in cui attualmente si previene e combatte l’insorgere di  complicazioni per la salute dell’individuo. Qui di seguito ci interesseremo alla sfera lavorativa e più in particolare alla sicurezza di chi solleva e/o movimenta carichi pesanti.

Cosa intendiamo per sicurezza nei posti di lavoro?

In qualsiasi settore lavorativo in cui ci si trova impegnati, esiste un elenco di norme che definisce il corretto modus operandi per svolgere l’attività e per prevenire la nascita di infortuni e, nei casi più gravi, decessi. La protezione dell’operatore mediante la dotazione di  dispositivi di sicurezza, accorgimenti strutturali ai luoghi di lavoro e formazione in tema di rischi e danni in cui esso stesso può imbattersi, costituiscono le basi in materia di prevenzione. Non dobbiamo dimenticare poi che, tale strumento di salvaguardia, tiene in considerazione anche la sicurezza dei non addetti ai lavori e quella dell’ambiente. Lo studio e la divulgazione di questa area semantica ha permesso di abbassare il numero di incidenti e vittime, dato che si ripercuote nell’economia delle risorse finanziarie oltre che a quelle emotive.
Il caso specifico: sollevamento e movimentazione merci
Quando trattiamo il delicato argomento della sicurezza sul lavoro, uno dei reparti a cui bisogna far subito riferimento per  il sistema azienda, è il magazzino, cuore esecutivo della logistica interna. Già, è proprio qui che la formazione e la prevenzione scongiurano il maggior numero di pericoli; svariati tipi di carichi vengono alzati e trasportati ogni giorno dai singoli operatori e dai mezzi a loro disposizione. La profilassi del caso si attua in queste semplici manovre:
•    Fornitura di materiale antinfortunistico (scarpe, guanti, caschi, mascherine, ecc…)
•    Formazione in ambito di sollevamento e movimentazione merci (non alzare carichi flettendo la schiena ma le gambe, non compiere rotazioni brusche del busto con merci superiori a 20 kg in mano, ecc…)
•    Segnalazione mediante cartelli di qualsiasi tipo di pericolo legato a carichi sospesi, carrelli elevatori, timoni spingitori, percorsi prestabiliti per uomini e mezzi, ecc…
•    Corretta gestione degli spazi e del posizionamento dei carichi (non lasciare carichi sospesi su zone trafficate da operatori, rendere visibile mediante adesivi le merci con parti sporgenti, sfruttare nel miglior modo possibile gli spazi sugli scaffali in modo da aver meno imballi instabili, sbarrare e vietare l’accesso a zone momentaneamente in costruzione o non idonee perché pericolanti, ecc…).