Legna o pellet? Pro e contro dei due rivali domestici

Che voi siate una famiglia numerosa, una coppia impegnata in una relazione o dei single convinti, la scelta tra legna e pellet è una di quelle decisioni da prendere dopo un’attenta riflessione. Legna o pellet, a pesare su questa ci sono diverse variabili da considerare: caratteristiche strutturali dell’abitazione, aspetti economici e stili di vita, fanno pendere da una parte o dall’altra l’ago della bilancia.

Legna o Pellet?

Cominciamo questo confronto analizzando i vantaggi e gli svantaggi che scaturiscono dalla scelta di una stufa a legna. Oltre al fascino della fiamma (brillante e morbida) generata da questo carburante che accompagna l’essere umano dalla scoperta del fuoco, salta subito all’occhio il suo costo, più basso rispetto a quello del pellet. Per far funzionare una stufa o un camino con la legna non serve elettricità, basta caricarla a mano ed essere in grado di accendere il fuoco.
Di contro però, caminetti e stufe vecchio stile non si possono programmare o regolare mediante l’ausilio di strumenti elettronici. A livello strutturale e di gestione degli spazi domestici, il fatto di scegliere la legna porta a limitazioni sull’ubicazione delle apparecchiature per il riscaldamento dell’ambiente, dato che la canna fumaria deve essere di un diametro maggiore e offrire meno curve che si oppongano all’uscita dei fumi di scarico. Bisogna inoltre tener presente che, un massiccio utilizzo di stufe e caminetti, necessita di un ampio spazio da adibire al deposito della legna.

Sul piano economico, nonostante l’inferiore costo della legna, il pellet offre maggior vantaggi. Infatti, la legna ha una resa minore rispetto a quella del suo rivale, con un più elevato livello di emissioni inquinanti che,tranne in rari casi, non consentono a chi l’ha scelta di beneficiare di agevolazioni fiscali.
Passando ora alle stufe a pellet, vincono soprattutto le comodità. Queste apparecchiature sempre più tecnologiche sono delle centrali di riscaldamento completamente programmabili; temperatura, consumi e accensione-spegnimento dell’utilizzatore sono tutti parametri gestibili con una semplice pulsantiera. Queste operazioni si possono fare anche dagli smartphone!! L’unico svantaggio “gestionale” si presenta con l’impossibilità per il pellet di poter essere combinato o alternato ad altri combustibili: esistono invece stufe che bruciano diversi carburanti fossili con la legna (stufe legna/gasolio, legna/gas, ecc…). Fatta questa piccola parentesi, non dobbiamo dimenticare che i comodi sacchetti da 15 kg in cui è contenuto il pellet, sono molto più comodi e occupano meno spazio delle cataste di legna.

Il pellet si presta molto bene anche sul lato economico in quanto ha una miglior resa calorifica e gode di molte agevolazioni fiscali, dato che inquina menodella legna. Inoltre, grazie alle minori limitazioni legate a misure e percorso della canna fumaria, le stufe a pellet si prestano meglio alla collocazione in case ed appartamenti.
Infine, citando la noiosa questione della manutenzione delle apparecchiature a legna o a pellet, vince di gran lunga la legna in quanto, al contrario del pellet, non necessita di controlli a scadenza annuale.